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Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
TENERE
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vol.3 pag.1678-1684
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TENERE.
Definiz: | Verbo, che usato in varie maniere, si adatta a diverse significanze, e forma molte locuzioni, la più parte delle
quali, a maggior comodità de' Lettori si trarrà fuori col solito ordine dell'Alfabeto. |
Definiz: | TENERE. Possedére, Avere in sua podestà. Latin. tenere, possidere. |
Esempio: | Petrar. Canz. 4. 1. Che tien di me quel d'entro, ed io la scorza. |
Esempio: | E Petr. Canz. 5. 5. E che 'l nobile ingegno, che dal Cielo,
Per grazia tien dell'immortale Apollo. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. 10. Voi mi potete torre quanto io tengo, e donarmi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 21. Ne mai, come donatolmi, mio il feci, o
tenni. |
Esempio: | G. V. 4. 36. 1. E Monte di croce si tenea per loro, e guerreggiava. |
Esempio: | Boc. Nov. 31. 6. Era in una delle camere terrene, la quale la donna teneva
[cioè abitava] |
Definiz: | TENERE. Impedire con mano, o con altro che che sia, ch'e' non possa ne cadere, ne fuggire, ne trascorrere. Lat.
tenere. |
Esempio: | Dant. Purg. 19. Così giustizia qui stretti ne tiene. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 75. 7. Maso dall'un lato, e Ribi dall'altro, pur tenendolo.
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Esempio: | Bocc. Nov. 85. 20. Quanto tempo ho io desiderato d'averti, e di poterti
tenere a mio senno, ec. Può egli esser vero, che io ti tenga? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 69. 21. Tenuto fermamente dall'una, fu
dall'altra, per viva forza, un dente tirato fuori. |
Definiz: | TENERE. Arrivare, giugnere. Lat. tenere, pervenire. |
Esempio: | Amet. 6. Disceso alle piagge, teneva il piacevole piano. |
Esempio: | E Amet. 68. Per cui spero tener la somma altezza.
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Definiz: | TENERE. Pigliare, prendere. Lat. accipere; ma non si dice se non
imperativamente. |
Esempio: | Nov. Ant. 94. 4. Rendete il danaio mio, e tenete la medaglia vostra. |
Esempio: | Bocc. Nov. 71. 7. Madonna, tenete questi danari, e daretegli a vostro marito,
quando sarà tornato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 76. 14. Aspettati, ec. tienne un'altra.
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Definiz: | TENERE. Usare, osservare. L. uti adhibere. |
Esempio: | Boc. g. 2. p. 3. Se io ho ben riguardato alle maniere da Pampinea state tenute.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 35. 11. Noi ci siamo accorti, che ella ogni dì
tien la cotal maniera. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 23. Ma il modo, che ell'abbia a tenere,
intorno a ciò, attendo di dire a lei. |
Esempio: | G. V. 7. 9. 2. Non tenne l'ordine della battaglia. |
Esempio: | M. V. 11. 82. Adunque si tenne questo ordine. |
Esempio: | G. V. 6. 60. 1. I Pisani terrebbono il peso, e misura da' Fiorentini, e una lega
di moneta. |
Definiz: | TENERE. Mantenere, conservare. |
Esempio: | Esp. P. N. Innaffialo della fontana, e lo tiene in verdore, e in vita.
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Esempio: | Franc. Barb. 48. Dicem'alcuno: io spargo Li don per mia libertate tenere.
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Esempio: | E Franc. Barb. 106. Vertuti molte, ec. In stato grande, e
onor ci tenemo. |
Definiz: | TENERE. Per lo Lat. sapere. |
Esempio: | Dan. Inf. 15. Che tien ancor del monte, e del macigno. |
Esempio: | Amet. 43. Cipri di molte Città ricchissima tenne il padre mio non di sangue, ne
d'animo popolesco, ma di mestiero. |
Esempio: | Cron. Mor. E tengono (i colli) parte di salvatico, e parte dimestico.
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Definiz: | TENERE. Increscere: Calere. Lat. miserere. |
Esempio: | Boc. Nov. 11. 13. E ogni cosa, per ordine dettagli, con loro insieme, il pregò,
che de' fatti di Martellino gli tenesse. |
Definiz: | TENERE. Occupare, distendersi. |
Esempio: | Gio. Vill. Teneva sei miglia quella bastita. |
Esempio: | E G. V. 7. 14. 4. E tenea la detta Cavalleria da Porta San
Piero infino a San Firenze. |
Definiz: | TENERE. Attenersi. |
Esempio: | Cr. 48. 10. E quando comincerà quasi a far filo, se lo toccherai col dito, o che
pendente si tenga alla mestola, sarà cotto. |
Esempio: | Franc. Barb. 94. Or ci convien tener meglio agli arcioni. |
Definiz: | §. TENERE. Stimare, giudicare, reputare, far conto, credere, esser d'opinione. Latin. habere, existimare, censere. |
Esempio: | Boc. Nov. 32. 3. Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male, e non è
creduto; è proverbio. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 28. Currado avendo costui udito, si
maravigliò, e di grande animo il tenne. |
Esempio: | Boc. Nov. 94. 14. Gli altri tutti, che alle tavole erano, ec. tutti insieme
dissero, se tener quello, che da Niccoluccio era stato risposto. |
Esempio: | Nov. Ant. 5. 2. Quando alcuna quistione nasceva intra i giudicatori, questi
diffiniva le sentenze, e ciascun teneva suo giudicio, per diritta sentenza. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 23. 3. Fu tenuto, che a colui, che aveva
detto, che poteva dare, e torre, come li piacea, donasse robe, e palafreno, come a giullare. |
Esempio: | Tesorett. E tengo grande scherna Chi disperde in taverna. |
Esempio: | Cron. Mor. E tennesi toccasse danari da' Viniziani. |
Esempio: | Amet. 52. E come Dafne sempre portante le verdi foglie, era tenuta bella.
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Esempio: | Firenz. Rag. 48. Che la notte si tenesse per convitato. |
Esempio: | Galat. Ma chi va più oltre di quello, che egli è tenuto, par che doni del suo, ed è
amato, e tenuto magnifico. |
Esempio: | Senec. Benifiz. Varch. 4. 21. Che alcuna volta eziandio quegli è grato, il quale
è in concetto d'ingrato, perchè l'oppenione degli huomini, che male interpreta le menti altrui, l'ha fatto tenere per
tale. |
Definiz: | TENERE A BADA. Trattenere, e ritardare alcuno dal suo pensiero, e dalla sua impresa. Lat.
remorari, retardare, detinere. |
Esempio: | Petr. Cap. 8. Che con arte Anniballe a bada tenne. |
Esempio: | M. V. 5. 57. Cominciaronvi l'assalto, per tenere i nimici a bada. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 7. 1. Non ti terrò con verso lungo, e dubbj Discorsi, e varj
aggiramenti a bada. |
Definiz: | TENERE A BATTESIMO. Esser compare. Lat. tenere, dicono i Teologi.
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Esempio: | G. V. 9. 171. 1. Avea tenuto a battesimo il detto Re. |
Definiz: | TENERE A BOCCA APERTA. Cagionare in altrui maraviglia, desiderio, curiosità, espettazione.
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Definiz: | TENERE A CALCOLO. Dare altrui debito, o credito, respettivamente secondo il calcolo. |
Definiz: | TENERE A CASO. Governare, amministrare senza considerazione, inavvertentemente. |
Definiz: | TENERE A CENA. Far restare altrui con se a cena, dar cena. |
Definiz: | TENERE A COLEZIONE. Dar colazione, fare ad altri colezione, imbandirli da colezione. |
Definiz: | TENERE A COMUNE. Possedere in comune. |
Definiz: | TENERE A DESINARE. Far che altri desini seco, convitarlo, darli desinare. |
Definiz: | TENERE A DETTA. Operar che altri se ne stia al detto, ed opinion tua, o di chi che sia
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Definiz: | TENERE A DISAGIO. Fare stare altrui con iscomodo, farlo aspettare. |
Definiz: | TENERE A DISCRIZIONE. Avere in suo arbitrio, e dominio, regolato dalla convenienza, e discrizione.
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Definiz: | TENERE A DONDOLO. |
Dondolare.
Definiz: | TENERE A DORMIRE. Dar comodità di dormire. |
Definiz: | TENERE A DOZZINA. Tenere altrui in casa sua, ricevendo da esso il pattuito pagamento.
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Definiz: | §. Tenere in dozzina: Tener così dozzinalmente. |
Definiz: | TENERE A FONDO. Far che la cosa tenuta non venga a galla, ma stia a fondo. |
Definiz: | TENERE A GALLA. Far galleggiare. |
Definiz: | TENERE A GUADAGNO. Impiegare in modo da trarne guadagno, farvi utile. |
Definiz: | TENERE ALCUNA COSA, O D'ALCUNA COSA. Averne in se, participar di sua qualità. |
Esempio: | Boc. Nov. 61. 2. Perciocchè tenendo egli del semplice, era molto spesso fatto
capitano de' Laudesi. |
Esempio: | Dan. Inf. 15. E tiene ancor del monte, e del macigno. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 14. L'acque, che tengon ferro, ec. quelle che tengon rame sono utili
alla corruzion della complessione. |
Esempio: | Cronic. Mor. E tengono i colli parte di salvatico, e parte dimestico.
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Definiz: | TENERE AL BUIO. Lo stesso, che Tenere allo scuro, Far che altri non abbia lume, o
cognizione di quello che si discorre. |
Definiz: | TENERE A LIVELLO. Possedere con titolo di livello, avere in enfiteusi, avere a livello.
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Definiz: | TENERE ALL'ARIA. Tenere in luogo scoperto. |
Definiz: | TENERE ALL'ERTA. Volgersi verso l'erta; Incamminarsi verso l'erta, acquistare all'erta.
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Definiz: | TENERE ALL'OMBRA. Collocare in parte dove sia ombra. |
Definiz: | TENERE AL SOLE. Collocare in parte dove batta il Sole. |
Definiz: | TENERE AL VENTO. Collocare in parte ove tiri il vento. |
Definiz: | TENERE ALL'UMIDO. Collocare in luogo umido, donde possa ritrarsi umidità. |
Definiz: | TENERE ALL'USCIO. Non ammettere in casa. |
Definiz: | TENERE A MOSTRA. Collocare in luogo, che possa esser veduto, per allettarne i compratori, e indurne
desiderio colla veduta. |
Definiz: | TENERE ANIMO. Avere in pensiero. |
Esempio: | Amet. 53. Elli non intende a cosa, che vi si dica, anzi tiene l'anima con tutte le
forze legata nelle dilicate braccia. |
Definiz: | TENERE A PANE, E ACQUA. Non somministrare altro cibo, ne bevanda, se non che pane, e acqua.
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Definiz: | TENERE A PARAGONE. Sottoporre al paragone, per provarne la bontà, bellezza, o simili.
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Definiz: | TENERE A PAURA. Atterrire, Fare stare in timore. |
Definiz: | TENERE A PETTO. Allattare. Avere a competenza. |
Definiz: | TENERE A PIGIONE. Possedere con pagarne in ricompensa la pigione. |
Definiz: | TENERE A PIUOLO. Fare aspettare. |
Definiz: | TENERE A PROVA. Sottoporre alla prova, al cimento, al paragone. |
Definiz: | TENERE A QUARTIERE. Dare i quartieri. |
Definiz: | TENERE A RITROSO. Lo stesso, che Tenere al contrario. |
Definiz: | TENERE A SALARIO. Avere altrui a' suoi servigj con istipendio. |
Definiz: | TENERE A SEDERE. Collocare altrui in posto che segga. E figurat. Tenere in ozio. |
Definiz: | TENERE A SEGNO. Reprimere, Far che altri non esca de' termini della convenienza, rispetto,
obbedienza. |
Esempio: | Varch. St. E così tenere a segno i sudditi. |
Definiz: | TENERE A SINDACATO. Rivedere i conti. |
Definiz: | TENERE A SPERANZA. Dar luogo di speranza, Dare speranza, Fare sperare. |
Definiz: | §. Tenere in speranza: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE A SQUOLA. Insegnare, addottrinare. | continua...
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